Chi siamo?

Chi siamo?

Il nome del Centro è dedicato al pedagogo e maestro di maestri Joan Bardina i Castarà (Sant Boi de Llobregat, Spagna, 1877-Valparaiso, Cile, 1950), che oltre a rivoluzionare la pedagogia catalana degli inizi del secolo XX, fu un ricercatore e suggeritore di nuove vie sociali, economiche e politiche.

Il Centro Studi Joan Bardina è un’associazione senza fini di lucro iscritta nel Registro delle associazioni della Generalitat di Catalogna col numero 7.156, fondata il 25 ottobre del 1984 con lo scopo di sviluppare, partendo dai suggerimenti di Joan Bardina, studi e proposte che contribuiscano all’elaborazione di modelli di solidarietà e di convivenza umana.

Le ricerche in corso, impostate da Agustí Chalaux de Subirà (1911 Sant Genis dels Agudells – Barcelona 2006) molti anni fa, ruotano attorno ai seguenti punti:

• Applicazione dell’ «empirismo fenomenologico sperimentale» ai fenomeni sociali, economici e politici che possono essere analizzati logicamente e sperimentati tecnicamente, al fine di individuare strutture favorevoli alle libertà concrete.

• Elaborazione di una terminologia univoca – imprescindibile per ogni trattamento «scientifico» dei fenomeni – basata sullo studio del significato originario delle parole e delle loro derivazioni (sem-etimo-linguistica).

• Studio interdisciplinare delle diverse fasi della storia naturale, soprattutto di quella umana, come contesto per comprendere gli attuali conflitti sociali e mercantili.

• Studi sul tema utilitario, determinante nella storia: economia, invenzione, impresa, capitale, mercato, lavoro, moneta, ecologia…

• Studi e proposte sulla razionalizzazione della moneta, per convertirla in uno strumento responsabilizzante, onninformativo e, pertanto, intracontabile, del mercato e della società («fattura-assegno telematica»).

• Studio delle possibili conseguenze sociali prodotte dalla riforma monetaria telematica: archivio telematico dei dati personali sotto la protezione di una Giustizia indipendente dallo Stato, semplificazione fiscale, onnicontabilità, mercometria esatta, scienza economica sperimentale…

• Elaborazione di proposte su:

• «Libero mercato chiaro e società trasparente». Evitare che il «denaro mercantile» si trasformi in «denaro di corruzione e di potere» e impedire la mercantilizzazione delle vocazioni e delle istituzioni liberali.

• «Dialettica tra “archia” e “anarchia”». Precisare le funzioni degli organi di comando sociale a tutti i livelli, per impedirne la trasformazione in potere contro le persone individuali, sociali e nazionali.

• «Dialettica tra il bene privato e il bene comune». Formulazione dell’ipotesi del «bene comune mercantile» tecnicamente esperimentabile attraverso la «fattura-assegno telematica».

• Studio di strategie per sviluppare le proposte formulate.

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